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Che Legame C’è Tra Transumanesimo E Crionica?

Sei interessato a vedere in prima persona come si svilupperanno le tecnologie?
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18 marzo 2022

Iltransumanesimo e lacrionica (nota anche comebiostasi) sono come il burro e la marmellata. Viaggiano quasi sempre in coppia. Ma cosa sono esattamente? E in che modo sono collegati? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, delineando la connessione tra transumanesimo e crionica.

I crionici sono tutti anche transumanisti?

Transumanesimo

"Il transumanesimo è una classe di filosofie di vita che cercano la continuazione e l’accelerazione dell’evoluzione della vita intelligente oltre le sue attuali forme umane e limitazioni umane per mezzo della scienza e della tecnologia, guidata da principi e valori che promuovono la vita." - Max More (1990)

Il transumanesimo è, prima di tutto, un movimento filosofico. È la convinzione che lo sviluppo umano non abbia ancora raggiunto le sue fasi finali, e che in futuro le nostre forme fisiche potrebbero esserci solo d’ingombro. Ma tutto ciò comporta alcune domande pratiche. Ad esempio, come possiamo raggiungere questo punto “oltre l’essere umano”? Secondo alcuni, l’umanità potrebbe aver già raggiunto questo punto. Agli occhi di qualcuno del Medioevo, le persone di oggi sono già dei cyborg. Minuscoli dispositivi sulla punta delle nostre dita ci forniscono petabyte di informazioni prontamente disponibili. Ci permettono di sentire istantaneamente la voce di qualcuno in un altro continente. E, senza di essi, a volte ci sentiamo persi o soli.

In un certo senso, quindi, siamo già ai primi passi del progresso transumano. Ma abbiamo ancora molta strada da fare. Se si guarda a secoli di ricerca e progresso scientifico, i transumanisti sembrano aver identificato alcune tecnologie chiave che hanno il potenziale per spingere l’umanità al suo prossimo stadio. A scanso di equivoci, vogliamo precisare che questo non significa che ogni transumanista segua con lo stesso interesse ognuno di questi campi. Alcuni sono ottimisti nei confronti di certe tecnologie ma molto scettici nei confronti di altre. Detto questo, diamo un’occhiata ad alcuni dei campi scientifici che potrebbero contenere la chiave del nostro futuro transumano.

Biotecnologia

ricerca medica
Il metodo CRISPR per la modificazione dei geni è stato inventato solo nel 2012

Labiotecnologia, insieme alle sue sottocategorie come la ricerca sui geni e sulle cellule staminali, sembra essere di particolare interesse per i transumanisti. Almeno in teoria, progressi significativi in queste discipline potrebbero portare a massicci miglioramenti nella longevità e nella qualità della vita, portando un significativo contributo nella lotta contro le malattie.

Se ci fosse un modo per manipolare e riorganizzare accuratamente i nostri geni, non dovremmo preoccuparci di molte condizioni che oggi ci affliggono. Le persone potrebbero influenzare il proprio aspetto fisico ed eventualmente l’architettura e il funzionamento interno del proprio cervello. Oggi tecniche come la modificazione dei geni ci permettono di fare molta strada in questa direzione. Tuttavia ci manca ancora una comprensione completa del nostrogenoma e di come i molti pezzi che compongono il nostro DNA lavorano insieme.

Lecellule staminali staminali sono un’altra strada interessante per la realizzazione del sogno transumano. Si tratta di cellule che non si sono ancora “specializzate”, il che significa che possono ancora diventare qualsiasi tipo di cellula presente nel corpo umano. Se la tecnologia medica dovesse trovare un modo per controllare la crescita delle cellule staminali, i trapianti di organi non sarebbero più necessari. Questo è dovuto al fatto che reni, cuori o polmoni possono crescere partendo da poche cellule staminali.

Nanotecnologia

nastri di grafene
I più piccoli nastri di grafene mai creati misurano solo 12 nm di larghezza

Lananotecnologia è un campo interdisciplinare che spazia dalla biologia all'ingegneria.

L’obiettivo è quello di arrivare ad assemblare macchine e componenti con estrema precisione. Ci sono molteplici modi per raggiungere questo obiettivo e le possibili applicazioni di una tale tecnologia sono quasi infinite. Pensiamo per esempio al nostro DNA. Dopo tutto, ad un livello astratto, potremmo pensare al DNA nelle nostre cellule come ad una serie di istruzioni su come assemblare tutto il resto. Successivamente, i nostri ribosomi si occupano del processo di costruzione, agendo effettivamente come una squadra edile miniaturizzata. A livello ingegneristico, essere in grado di fabbricare strutture sottili con allineamenti perfetti significherebbe che potremmo fabbricare materiali molto più forti e leggeri di quelli che possiamo ottenere oggi.

Mind Uploading e Metaverse

Sebbene le due cose non siano direttamente collegate, fanno parte della stessa sfera di tecnologie digitali. Ilmind uploadingdetto anche emulazione del cervello, non è esattamente una scienza, quanto un obiettivo da raggiungere.

L’idea è quella di poter “caricare” direttamente, o altrimenti replicare perfettamente, il cervello umano su un hardware cibernetico. Questo potrebbe stravolgere il modo in cui concettualizziamo sia la vita che la morte. Ciò solleva molte domande filosofiche ed etiche, nessuna delle quali ha una risposta facile. Queste copie cibernetiche sarebbero noi? Saremmo ancora in grado di provare emozioni come prima? Come cambierebbero la definizione e i diritti civili delle altre macchine? Ovviamente, una mente umana che opera su una scheda in silicio, ad esempio, sarebbe diversa in molti modi. Innanzitutto, sarebbe più facile integrare perfettamente potenti processori in alcune aree del nostro cervello. Si potrebbe aumentare drasticamente la velocità con cui i dati viaggiano tra le sinapsi.

Infine, non saremmo legati ai nostri corpi biologici. Potremmo contare solo su avatar virtuali e passare la maggior parte del nostro tempo in un Metaverso, un regno progettato in modo molto simile, o completamente diverso, dal nostro universo attuale. Questo concetto, che solo pochi anni fa apparteneva esclusivamente al regno della fantascienza, è ora diventato mainstream, con l’ex Facebook che ha recentemente adottato il nome Meta.

Crionica (alias biostasi)

Questo ci porta allacrionica. Questa procedura medica avanzata fa uso di temperature estremamente basse per preservare i corpi umani per centinaia, forse migliaia di anni. La procedura deve essere effettuata dopo la morte legale dell’individuo, poiché il processo richiede la sostituzione di quanti più fluidi corporei possibili, incluso il sangue, con agenti antigelo. Dopo aver raggiunto lentamente una temperatura di -196°C, tutto il corpo subisce un processo chiamato "vetrificazione" che porta alla completa immobilizzazione delle cellule. Se mantenuto correttamente, questo stato può preservare il corpo per un tempo indefinito. L’obiettivo è quello di aspettare tutto il tempo necessario affinché la tecnologia si metta al passo e un giorno sia in grado di rianimare i pazienti.

Questa tecnologia potrebbe rivelarsi cruciale per molti aspetti. Prima di tutto, può aiutare a estendere le tempistiche disponibili per le cure di emergenza per i pazienti in bisogno (come facciamo noi di Tomorrow Biostasis). Inoltre, in futuro potrebbe anche aprire le porte ad eventi come i viaggi spaziali a lunga distanza a velocità subluce e molto altro. Il Dr. Charles Tandy l’ha definito un possibile modo per realizzare un "viaggi nel tempo diretti in avanti". Infine, in un futuro a breve termine, potrebbe portare alla creazione di “banche di donatori di organi”, il che significa che non saremmo più costretti a sprecare una gran parte degli organi necessari per i trapianti a causa dei limiti di tempo.

Abbiamo metodi funzionanti per criopreservare gli esseri umani (e li stiamo costantemente perfezionando) dagli anni ‘70. La più grande sfida per la crionica, tuttavia, rimane ancora la fase di riscaldamento. Mentre la qualità della criopreservazione ottenibile oggi è molto elevata, rianimare un corpo o anche solo un organo, pone ancora molte sfide. La nanotecnologia potrebbe diventare, in futuro, ciò che ci permette di realizzarlo, ma il bello di questa tecnologia è che il tempo conta poco o niente. Finché siamo in grado di criopreservare con successo qualcuno, il tempo necessario per vedere un miglioramento significativo nella tecnologia è un fattore trascurabile per il paziente criopreservato.

Singolarità tecnologica e IA

intelligenza artificiale
L’IA potrebbe imparare a costruire l’IA migliori

Come ci arriveremo? E quanto tempo ci vorrà? Sebbene per il momento sia difficile dare una risposta a queste due domande, abbiamo un’idea generale di come potrebbero andare le cose. Quasi ogni transumanista ha familiarità con il termine "singolarità tecnologica".

Questo concetto può essere ridotto a quanto segue: se progrediamo abbastanza, potremmo arrivare a un punto in cui la curva che rappresenta la crescita tecnologica sarà quasi verticale. In altre parole, tutto ciò che conosciamo potrebbe essere rivoluzionato nel giro di pochi giorni, se non di poche ore. Poiché è ancora un concetto astratto, il “come” riguardante la singolarità tecnologica è ancora irrisolto. Grandi speranze sono tuttavia riposte nel futuro sviluppo dell’IA, in particolare di una cosiddettaAGI (Artificial General Intelligence). Questo tipo di macchina non ha un codice che la vincoli ad essere applicata ad un solo campo. In teoria, un’AGI potrebbe essere usata per lavorare sulla fisica tanto quanto sulla letteratura o sulle emozioni umane. Se ad esempio fossimo in grado di sviluppare un’IA capace di programmare altre e migliori IA, questo potrebbe essere il punto di svolta per il raggiungimento della superintelligenza. In altre parole, l’intelligenza umana potrebbe improvvisamente diventare obsoleta.

Conclusione

Infine, in che modo il transumanesimo e la crionica sono collegati? A prima vista, la biostasi è poco più di un’altra delle scienze seguite con speranza dai transumanisti, proprio come i progressi nella nanotecnologia o nella biotecnologia. In realtà, però, una grande differenza separa la biostasi da tutto il resto. La prima metà della svolta in questo campo, probabilmente la più importante, è già qui. Dobbiamo “solo” capire ancora come riportare i pazienti indietro dal sonno criogenico, ma possiamo già preservarli accuratamente. Se sei interessato a vedere in prima persona come si svilupperanno le tecnologie tra centinaia di anni, la crionica può già offrirti un possibile modo per farlo. A meno che tu non abbia firmato per far criopreservare il tuo corpo, è probabile che tu non possa essere testimone di come sarà il mondo nel 2250. Quindi perché non farlo? A Tomorrow Biostasis offriamo piani accessibili e una guida per aiutarti a saperne di più sulla crionica e fare il grande passo.

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