Quando pensiamo alla comunità di crionica, tendiamo a prendere in considerazione solo coloro che hanno aderito alla criopreservazione. In realtà questa comunità comprende molti più individui. È formata infatti da persone che credono nel futuro dell’umanità, interessate ed entusiaste all’idea di ciò che ci porterà il futuro. David Wood, Presidente del London Futurists, è un buon esempio di pioniere che ha lavorato attivamente allo sviluppo di un futuro migliore. Dopo il suo discorso stimolante alla Conferenza Biostasis 2021, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo sul transumanesimo e sulla crionica, anche nota come biostasi.
David Wood – Transumanista attivo
Il transumanesimo è solitamente definito come un movimento filosofico e sociale che promuove la ricerca e lo sviluppo di tecnologie di potenziamento umano. Perseguire una vita futura che vada oltre le attuali possibilità umane. Tuttavia, questa definizione è piuttosto riduttiva. Come spesso accade per le filosofie, il transumanesimo si ramifica in molti ambiti diversi. David Wood, in qualità di presidente dei Futuristi di Londra, direttore esecutivo di Transpolitica, consulente futurista e pioniere dell'industria degli smartphone, ha discusso e ricercato queste aree.
Abbiamo colto l’opportunità per fargli alcune domande. Le sue risposte ci hanno dato un piccolo assaggio del mondo delle possibilità future del transumanesimo.
Come sei venuto a conoscenza delle teorie del transumanesimo? E della crionica?
Circa 20 anni fa, ho letto, Motori della creazione di Eric Drexler, Ray Kurzweil, L'era delle macchine spirituali di Ray Kurzweil e Cittadino cyborg di James Hughes. Questi libri mi hanno aiutato a capire che la tecnologia era pronta a trasformare sempre più aspetti della condizione umana. Ero già aperto a questa idea grazie alla mia esperienza professionale. Nell’informatica mobile e nel settore degli smartphone ho visto l’impatto che questi dispositivi stavano avendo sulla vita delle persone e questi tre libri non hanno fatto che ampliare le mie osservazioni.
All'osservazione che la tecnologia può cambiare l’umanità in maniera radicale si aggiunge la raccomandazione che gli umani dovrebbero anticipare attivamente questi cambiamenti. Questo significa: prevedere più chiaramente le possibilità e rivedere le priorità, per aumentare la probabilità che questi cambiamenti siano positivi piuttosto che profondamente deleteri.
Il libro di James Hughes contiene riferimenti alla Associazione Mondiale Transumanista (WTA). Ho notato che il sito web della WTA menzionava un gruppo affiliato chiamato Extrobritannia che si incontrava una volta al mese nel centro di Londra nel pub Penderel’s Oak a Holborn. Li ho contattati e non mi sono mai più guardato indietro. Uno degli argomenti discussi dal gruppo Extrobritannia era la crionica.
In che modo essere un transumanista influenza la tua vita quotidiana?
Quando parlo di transumanesimo, spesso includo l’aggettivo “attivo” per enfatizzare il ruolo dell’agente umano nel determinare i risultati dei cambiamenti tecnologici. Non basta fare il tifo da bordo campo e applaudire con entusiasmo ad ogni nuova invenzione tecnologica. È necessario invece contribuire all’accelerazione della tecnologia, guidandola in modi specifici, a volte spingendo sul pedale del freno, a volte mettendo del carburante extra.
Se guardo all’anno 2050 vedo circa il 60% di possibilità che l’umanità vivrà in un mondo molto migliore, in uno stato che chiamo "sovrabbondanza sostenibile". Tuttavia, c’è anche il 30% di possibilità che l’umanità sarà precipitata in una nuova Era Oscura. O anche peggio.
Di conseguenza dobbiamo mettere da parte le distrazioni e fornire alleanze costruttive, approfondire la nostra comprensione e assicurarci di “dare priorità alle cose giuste”. Quindi, dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce e sulle opportunità esistenziali che vedremo negli anni a venire. Infine, dovremo accelerare lo sviluppo di soluzioni appropriate che coinvolgono un mix di tecnologia, politica, cultura, istruzione e filosofia.
Nella vita di tutti i giorni cerco di tenermi in salute sia nel corpo che nella mente in modo da poter apportare contributi significativi. Il mio obiettivo è quello di tenermi sempre informato sui nuovi sviluppi rilevanti al transumanesimo e cerco di mantenere buone relazioni con le comunità che svolgono un ruolo fondamentale nella missione transumanista.
Cosa consiglieresti a chi si imbatte per la prima volta nelle teorie transumaniste?
Alcune teorie transumaniste possono talvolta essere scioccanti o persino assurde agli occhi delle persone, perché includono idee che sono molto lontane dalle nostre esperienze precedenti. La nostra intuizione può essere una cattiva guida in questi casi. I futuristi parlano della necessità di “superare lo shock del futuro”. Reazioni viscerali come “Wow” o “Bleah” possono essere pericolosamente fuorvianti. È importante valutare gli scenari futuri radicali da una prospettiva obiettiva e calma, e con una mente aperta.
Al contempo, c’è una “ombra transumanista” che circonda il settore del transumanesimo che potrebbe potenzialmente distorcerne le possibilità. Ad esempio, una tendenza poco utile è quando gli iper-entusiasti esagerano nel pubblicizzare particolari soluzioni tecnologiche. Un altro problema sorge quando le persone parlano con troppa sicurezza di tempi precisi per quanto riguarda gli sviluppi futuri. Un altro problema sta anche nel desiderio di una rapida innovazione tecnologica che porta alla denigrazione del ruolo delle regolamentazioni e degli standard.
Per rispondere a queste due criticità, ossia lo scompiglio da una parte e la distorsione dall’altra parte, bisogna entrare in contatto con altri transumanisti attivi. Su questo argomento consiglio di approfondire il libro che ho scritto di recente, Lungimiranza vitale dove fornisco un’analisi completa sia dei punti di forza che dei punti di debolezza della comunità transumanista.
Quali sfide connesse alle innovazioni tecnologiche stiamo attualmente affrontando e come le stiamo affrontando?
Alcune innovazioni procedono bene perché le aziende animate dal profitto sono disposte a fare dei grandi investimenti per ricercare e sviluppare le tecnologie di base necessarie. Queste aziende prevedono rendimenti finanziari da questi investimenti.
Tuttavia, per altre tecnologie, la prospettiva redditizia è scarsa. Tra gli esempi di progresso deludente includiamo il settore dell’ assemblaggio molecolare su scala nanometrica (come immaginato da Eric Drexler già negli anni ’80), e i metodi per una criopreservazione sicura.
La risposta della società in questi casi sono investimenti nelle università e altrove, finanziate dai governi. Ciò richiede che i governi stessi comprendano a sufficienza queste tecnologie, governi a loro volta influenzati dal livello di interesse pubblico.
Quindi, la risposta è quella di far comprendere queste tecnologie sia al pubblico generale che ai decisori politici.
Nella crionica come nel transumanesimo, spesso sentiamo dire che le tecnologie future aumenteranno il divario tra le persone più e meno ricche. Qual è la tua opinione al riguardo?
Tutto dipenderà dalle azioni che noi umani intraprenderemo.
Le misurazioni della disuguaglianza economica sono sempre più preoccupanti. Sempre più persone si sentono “lasciate indietro” dalla società, vedono il loro valore economico in declino, e sentono che i loro pareri stanno diventando irrilevanti o ignorati. Come risultato, il numero di “morti di disperazione” è aumentato bruscamente in alcune fasce demografiche.
Una soluzione può essere data da una politica migliore. Le principali corporazioni tecnologiche, se lasciate da sole a intraprendere i propri percorsi, diventano sempre più potenti, più dominanti e più capaci di ignorare qualsiasi limite imposto dai politici. Come nel famoso detto, "Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto". Per evitare questo tipo di corruzione, i governi democratici devono dirigere l’ambiente di mercato in cui operano queste corporazioni. Inoltre, dal momento che queste corporazioni possono facilmente trasferire le proprie risorse tra i diversi paesi, i governi di tutto il mondo dovrebbero cooperare.
Con una buona politica, le tecnologie future saranno messe a disposizione di tutti i membri della società, in tutti i paesi e a costi sempre più accessibili. Ma se prevale una cattiva politica, è probabile che le tendenze esistenti verso l’ineguaglianza sociale si intensifichino.
Dal tuo punto di vista, le religioni tradizionali e il transumanesimo troveranno un modo per coesistere in futuro?
Le religioni hanno una lunga storia di adattamento alle nuove possibilità fornite dalla tecnologia. La resistenza iniziale è stata superata per soluzioni mediche come l’anestesia (alcuni ecclesiastici nel XIX secolo insistevano che le madri che partorivano non potevano essere messe sotto anestesia), la contraccezione, l’inseminazione artificiale e il trapianto di organi.
Se sarà chiaro che la vita potrà prolungarsi in modo indefinito, i leader religiosi accetteranno e accoglieranno gradualmente anche questa possibilità.
Possiamo averne un assaggio guardando alla crescita di gruppi come l'Associazione dei Transumanisti Cristiani e l'Associazione dei Transumanisti Mormoni.
Perché alcune persone si turbano all’idea della “immortalità” volendo loro stesse vivere più a lungo?
Analizziamo la Teoria di Gestione del Terrore, ideata da Ernst Becker nel suo libro La Negazione della Morte.
In passato, per le persone era razionale essere irrazionali riguardo alla possibilità di evitare l’invecchiamento. Anche se qualcuno avesse avuto speranza, questa non sarebbe mai stata esaudita. Perciò era meglio non suscitare speranze del genere. Pertanto, il miglior consiglio che posso dare sta nella prima strofa della famosa "Preghiera della serenità" resa famosa da Reinhold Niebuhr: "Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare". Per fare pace con il concetto della propria morte, le persone si immergono nella religione, nella poesia, nella letteratura e nel nazionalismo, trovando una sorta di conforto.
Tuttavia, ricordiamo le altre due strofe della preghiera della serenità: "Dio mi conceda il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza di capire la differenza". Purtroppo, a molte persone manca questa saggezza o questo coraggio. Il loro subconscio agisce in modo potente cercando di resistere a qualsiasi cosa abbia a che fare con la morte. Per questo persistono in posizioni irrazionali.
Per inciso, ho dedicato un intero capitolo a questo argomento nel mio libro L'abolizione dell'invecchiamento pubblicato nel 2016. Il capitolo è intitolato “Psicologia avversa”.
Se più persone accogliessero il transumanesimo e la biostasi, probabilmente vedremmo più discorsi pubblici, più investimenti e quindi risultati più rapidi. Ma come possiamo coinvolgere le persone che sono troppo occupate con i loro problemi quotidiani per preoccuparsi del futuro?
Le persone che sembrano essere troppo occupate per preoccuparsi del futuro hanno spesso una cosa in comune: la loro mancanza di attenzione verso il futuro nasce dalla paura e non da eccessivi impegni nel presente.
È necessario, quindi, comunicare in modi diversi con il pubblico generale e dare una visione attraente e credibile del futuro. Questa visione dissiperà la paura che c’è del futuro. Sono necessari diversi metodi, perché ogni persona è aperta a diverse vie di comunicazione. Questi metodi includono canzoni, poesie, storie brevi, video, episodi di telefilm, meme e così via. È importante che i membri del pubblico possano identificarsi con i portavoce del transumanesimo e della crionica. In genere le persone tendono a copiare “le altre persone a loro simili”.
La distinzione qui è tra i “primi utilizzatori”, che sviluppano un interesse nel nuovo stile di vita o prodotto grazie ad una propria valutazione delle spiegazioni teoriche da un lato. E dall’altro, “la maggioranza”, che sviluppa un interesse perché le persone che considerano i propri “simili” hanno già adottato quel nuovo stile di vita o prodotto.
Molte persone si oppongono alla crionica con opinioni molto pessimistiche. Un commento comune che riceviamo è: “Perché mai dovrei volermi svegliare in un futuro distopico e poco accogliente?” Come risponderesti a questo commento?
Se il futuro è distopico e poco accogliente, è improbabile che la società decida di rianimare i pazienti in biostasi. Infatti, se i pazienti saranno rianimati, molto probabilmente sarà dovuto ad un interesse genuino per questi pazienti da parte di coloro che effettueranno la rianimazione. Questi rianimatori potrebbero essere parenti o parenti di amici o conoscenti, o semplicemente persone colme di umanità, compassione e curiosità.
La rianimazione sarà per molti versi simile alla nascita di un bambino. Per un po’ di tempo, un neonato è completamente indifeso, e dipende dalla propria famiglia e dalla comunità in senso ampio. Probabilmente questo pattern si vedrà anche con i pazienti appena rianimati. Proprio come i genitori hanno un forte istinto a prendersi cura dei neonati, la società del futuro cercherà di prendersi cura delle persone rianimate.
Questa visione nasce dalla mia comprensione della sovrabbondanza sostenibile che probabilmente sarà effettiva qualora i pazienti venissero rianimati. In quel mondo del futuro ci sarà energia pulita in abbondanza, si seguirà un’alimentazione sana, ci saranno beni materiali, risorse educative, strutture sanitarie e così via per tutti. Al riguardo, consiglio di leggere il mio libro dal titolo Sovrabbondanza sostenibile.
A tuo parere, qual è la relazione tra il transumanesimo e la crionica?
Vedo la crionica come una parte naturale e integrale al transumanesimo. È un modo concreto per portare avanti la visione transumanista di superare i limiti della condizione umana.
Se potessi far riflettere la gente su qualcosa in particolare, cosa sarebbe?
Prima ho affermato che la ricerca di migliori metodi di criopreservazione è ostacolata dalla mancanza di investimenti pubblici. Tuttavia è ostacolata anche da tutte quelle persone che crio-procrastinano. Per ogni persona c’è una sorta di logica dietro al procrastinare la decisione di aderire ai servizi di crionica. Ritardando la scelta hanno una maggiore flessibilità e libertà di gestire le proprie finanze come vogliono.
Tuttavia, coloro che decidono di ritardare l’adesione potrebbero essere viste come “opportuniste” o “free riders” nei confronti delle persone che stanno già prendendo impegni finanziari per essere criopreservati. Questi impegni finanziari sono in parte diretti verso la ricerca di metodi per migliorare le tecniche di crionica.
Idealmente, più persone si impegnano anticipatamente per finanziare la crionica, più sono gli investimenti a disposizione per la ricerca, che in ogni caso andrebbe a beneficio di tutti.
Come si può convincere quindi la gente a non essere free riders? Questa domanda potrebbe essere paragonata a quella delle persone che non vogliono pagare le tasse, che comporta un ricorso in giudizio. Tuttavia, per la crionica è necessaria una risposta diversa, perché le persone si uniscono volontariamente a questa comunità. Forse si può cambiare il sistema di adesione per fare in modo di dare degli incentivi extra, convincendo le persone a iscriversi da giovani?
Discorso di David Wood alla Conferenza Biostasi 2021
Alla conferenza Biostasis2021, David Wood ha analizzato i possibili scenari futuri del mondo della biostasi che potrebbero portare al suo fallimento o successo. Questi scenari sono: scandalo, svolta nella ricerca, crionica commerciale, collaborazione produttiva e svolta filosofica. Il settore della biostasi intraprenderà uno di questi percorsi o sceglierà una strada completamente diversa? Qui sotto, il video del discorso completo.
Conclusione
La ricerca tecnologica è in continuo progresso e le innovazioni cambieranno il nostro modo di vivere, come i computer e gli smartphone hanno già fatto un paio di decenni fa. Come ha detto David Wood: "È necessario sfruttare l'accelerazione della tecnologia, indirizzandola in modi specifici" ossia bisogna accogliere le novità che la tecnologia apporterà alle nostre vite e indirizzarle verso un percorso ottimale per l’umanità.
Queste innovazioni tecnologiche interessano anche il settore della crionica. Il ruolo della crionica è quello di portare avanti queste innovazioni, garantendo il miglior risultato possibile per tutti i membri e per la società. È una responsabilità grande ed entusiasmante.
Ultimo ma non meno importante, le aziende di crionica devono trovare un modo per convincere e far capire ai molti “free riders” che se vogliamo vedere uno sviluppo più rapido in questo campo, dobbiamo impegnarci tutti insieme.
Se sei pronto ad impegnarti e ad unirti al nostro viaggio verso il futuro della biostasi, iscriviti. Se non te la senti ancora, prenota una chiamata e scopri i tanti motivi per cui per cui è meglio iscriversi ora piuttosto che dopo.