Come tutti sappiamo, la popolazione mondiale sta aumentando esponenzialmente. All’inizio del 1900 c’erano meno di 2 miliardi di persone sul pianeta. Oggi siamo circa 7,9 miliardi. E il numero aumenta con ogni secondo che passa. Vedendo questi numeri, è normale preoccuparsi. Non abbiamo ancora trovato un modo per vivere in modo sostenibile, e il nostro pianeta non è al momento in grado di sostenere il consumo di 8 miliardi di persone. Quindi la crionica, fornendo l’opportunità di vivere una “seconda vita”, potrebbe causare eventualmente un aumento eccessivo della popolazione? E se ciò dovesse accadere, come verranno influenzate le nostre vite?
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Cos’è la sovrappopolazione?
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Cos’è esattamente la sovrappopolazione? Si dice che siamo in troppi, ma troppi in base a cosa? Immagina un ristorante con 10 sedie. Se il ristorante avesse 20 clienti, questi sarebbero troppi per la capacità del ristorante stesso. Ma se ci fossero invece 50 sedie, queste 20 persone si siederebbero tranquillamente.
Per sovrappopolazione umana si intende “un aumento della popolazione umana fino al punto da non poter più essere sostenuta dall’ambiente nel lungo termine”. Pertanto, dire che un pianeta è “sovrappopolato” in base al solo numero di persone non è sufficiente: dobbiamo infatti considerare il numero di persone in relazione alla capacità totale del pianeta.
Detto ciò, per non arrivare ad una condizione di sovrappopolazione dovremmo limitare la quantità di persone sul pianeta oppure ridurre i consumi, in modo da non eccedere la capacità attuale del pianeta. Infine, per sostenere più persone potremmo anche aumentare la capacità portante del pianeta.
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E cos’è il sovraconsumo?
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Il sovraconsumo è una situazione in cui l’uso delle risorse ha superato la capacità sostenibile dell’ecosistema. Per la produzione, il trasporto ed eventualmente l’eliminazione dei prodotti di uso quotidiano sono richieste molte risorse. E al momento non siamo in grado di farlo con soli metodi sostenibili.
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Per capire meglio questo concetto possiamo esaminare la nostra impronta ecologica. che misura la domanda di risorse e di servizi degli ecosistemi naturali. Questo indicatore può essere usato per calcolare il consumo del mondo intero, di un paese, di una città o di una persona.
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In base a questo calcolo, la nostra domanda annuale di risorse supera la biocapacità della terra. Per essere precisi, sembra che stiamo usando ciò che potrebbero fornire effettivamente 1,7 pianeti.
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Dati sulla sovrappopolazione e sul sovraconsumo
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La sovrappopolazione e il sovraconsumo sono interconnessi, ma per comprendere meglio questa relazione dovremmo rispondere ad alcune domande del tipo: “Tutti i paesi stanno avendo a che fare con questa rapida crescita della popolazione?”, “I paesi più popolati sono anche quelli che consumano di più?”, “Stiamo cercando di fare qualcosa in merito?”
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Differenze tra i paesi sviluppati e in via di sviluppo
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Se localizziamo la popolazione in rapida crescita, vediamo che il 97% riguarda i paesi in via di sviluppo, ossia per ogni bambino nato in un paese sviluppato ne nascono 32 in un paese in via di sviluppo.
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Pertanto, possiamo dire che la rapida crescita della popolazione si sta verificando solo in alcune parti del mondo. Al contempo, molti paesi sviluppati stanno avendo a che fare con una rapida depopolazione, che potrebbe portare a problemi economici nei prossimi decenni. Infatti, mentre la popolazione più anziana va in pensione, posizioni importanti in diversi settori (come nella sanità e nell’istruzione) rimangono vacanti per la mancanza di giovani. In questo scenario, un giorno questi paesi non saranno più autosufficienti.
La popolazione della Spagna, Portogallo, Italia, Germania, Svezia e altri paesi è in diminuzione da decenni. I governi hanno sentito la necessità di creare politiche specifiche per combattere il calo delle nascite. In Italia, ad esempio, il governo ha provato a incentivare le persone con un bonus finanziario di 800€ per nascita. Ma questa politica non ha avuto molto successo.
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Detto ciò, la dimensione demografica di una specifica area e l’uso delle risorse di questa stessa area spesso non sono direttamente correlati. Per esempio, l’1% della popolazione mondiale più ricca (localizzata nei paesi sviluppati e meno popolati) è responsabile di più del doppio dell’inquinamento da carbonio.
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La popolazione non aumenterĂ per sempre
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Ci aspettiamo che il tasso di crescita della popolazione andrĂ a diminuire in futuro. Il tasso delle nascite diminuirĂ sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo. In piĂą, uno dei piĂą ampi gruppi generazionali, i Baby Boomers (nati dopo la Seconda Guerra Mondiale), sta invecchiando. Pertanto, nei prossimi decenni il numero di morti dovrebbe andare ad aumentare. Verso la fine del secolo, il numero totale di nascite e decessi sarĂ equivalente, e la popolazione rimarrĂ quindi stabile.
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Cosa stiamo facendo al riguardo?
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Riducendo il nostro consumo di risorse in tutto il mondo e utilizzando le tecnologie che possono ottimizzare la capacitĂ del nostro ecosistema, potremmo raggiungere un punto in cui la sovrappopolazione non sarĂ piĂą un problema.
Per fare ciò, molti paesi stanno attualmente lavorando a sistemi che utilizzano risorse rinnovabili invece di quelle limitate. Negli ultimi anni, ad esempio, molte città d’Europa hanno implementato il trasporto pubblico elettrico per ridurre le emissioni di CO2, e hanno migliorato i sistemi di riciclaggio cercando di introdurre le economia circolare ove possibile. L’uso dei pannelli solari nell’UE ha raggiunto di recente livelli record, producendo il 10% dell’elettricità totale prodotta, per non parlare dell'agricoltura verticale e urbana per ridurre i trasporti e sostenere il fabbisogno nutrizionale di città anche molto dense.
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Crescita demografica e criopreservazione
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Quindi, qual è il ruolo della Crionica in tutto questo?
Cominciamo con un calcolo. Al momento ci sono solo 450 persone criopreservate in tutto il mondo, con le Life Extension Foundations come Ci e Alcor con il maggior numero di pazienti criopreservati. Al contempo, circa 5000 persone hanno deciso di essere criopreservate e si sono affidate ad organizzazioni di crionica negli Stati Uniti ed Europa. Se facessimo una somma arriveremmo a 5500 persone in totale. Questo numero potrebbe fare qualche differenza, considerando che la popolazione mondiale è di quasi 8 miliardi di persone? Prendiamo in considerazione un aumento di 100x nel numero di iscritti. Sarebbe comunque meno di 1 milione di persone. Meno dello 0,001% di persone in più in futuro.
E come verrà gestito questo milione o forse miliardo di persone? La società futura, grazie alle nuove tecnologie, molto probabilmente sarà in grado di sostenere l’intera popolazione mondiale, migliorando, come abbiamo detto, l’agricoltura verticale, l’economia circolare, l’energia nucleare, ecc.
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Certo, c’è la speranza che la criopreservazione diventi più comune e quindi più conveniente. Ma sappiamo che la criopreservazione non è per tutti. Risvegliarsi nel futuro e scoprire un nuovo mondo differente è una prospettiva eccitante solo per alcuni.
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Verso un futuro migliore
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Infine, c’è una cosa importante da dire sulle persone che decidono di essere criopreservate: queste persone pensano che il mondo del futuro sarà un mondo migliore. Sono ottimisti sul fatto che la tecnologia medica progredirà e curerà le malattie che oggi ci affliggono, e che verranno trovate delle soluzioni riguardo il cambiamento climatico e le dispute sociali del nostro tempo. Pensano che il futuro sarà molto interessante da esplorare, e che valga perciò la pena investire in una tecnologia sperimentale come la criopreservazione.
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Coloro che decidono di essere criopreservati molto probabilmente si impegneranno per creare un futuro migliore durante la loro vita naturale, perché vogliono ovviamente vivere in un futuro accogliente. L’incentivo personale è ed è sempre stato il modo migliore per smuovere le persone. Nessuno vorrebbe svegliarsi in un futuro distopico, come quello che si vede nei film di fantascienza. Un aumento delle persone che desiderano essere criopreservate probabilmente incentiverà un impegno maggiore per costruire un futuro più radioso.
Conclusione
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In tutto il mondo, persone e organizzazioni stanno facendo del loro meglio per creare un futuro migliore e più sostenibile. Tomorrow Biostasis fa parte di questo movimento. La crionica, e la possibilità di vivere una “seconda vita”, potrebbe indurre la gente a pensare più a lungo termine. Il qui e l’ora non sarà più l’unico obiettivo.
Se anche tu pensi che la crionica sia un elemento positivo in tutto ciò, puoi unirti a noi. Oppure, se non sei ancora sicuro, o se l’argomento ti incuriosisce puoi chiamarci. Siamo sempre felici di rispondere alle vostre domande!